Piemonte&Burkina: Territori e Persone per il diritto al cibo

Fondazioni for Africa Burkina Faso e Regione Piemonte insieme per il diritto al cibo in Burkina Faso. Otto i progetti finanziati attraverso il bando Piemonte&Burkina Faso – Partenariati territoriali per un futuro sostenibile

Oggi giovedì 14 aprile Fondazioni for Africa Burkina Faso e Regione Piemonte hanno presentato i progetti vincitori del bando Piemonte&Burkina Faso – Partenariati territoriali per un futuro sostenibile.

Unire energie e risorse a sostegno del diritto al cibo e di una nuova cultura dello sviluppo sostenibile e della cooperazione tra Nord e Sud del mondo. È quanto si sono prefisse la Regione Piemonte e le 28 Fondazioni di origine bancaria italiane associate ad Acri, promotrici di Fondazioni for Africa Burkina Faso, con il bando Piemonte&Burkina Faso – Partenariati territoriali per un futuro sostenibile che ha finanziato otto progetti piemontesi.

Il contributo totale assegnato è di 103.000 euro, di cui 53.000 di Regione Piemonte e 50.000 di Fondazioni for Africa Burkina Faso. Presentati dai Comuni di Piossasco, Moncalieri, Beinasco, Grugliasco, Fossano (CN), Bistagno (AL), Chieri e Villar Perosa i progetti mirano a promuovere il diritto al cibo, la sicurezza alimentare e sistemi territoriali di gestione agro-alimentare in diverse aree del Paese africano, uno dei più poveri al mondo secondo gli indici di sviluppo.

L’iniziativa di Regione Piemonte e di Fondazioni for Africa Burkina Faso si inserisce in un percorso intrapreso da entrambi nel Paese e nasce dalla comune volontà di utilizzare al meglio le proprie risorse puntando sul consolidamento di reti tra territori e su un impegno coordinato e congiunto dei soggetti italiani e piemontesi presenti in Burkina Faso.

“Un futuro sostenibile  – dice  Suor Giuliana Galli, Consigliere di Compagnia di San Paolo – si costruisce attraverso un cambiamento di passo che è prima di tutto culturale. Significa fare sistema , aggregare risorse e competenze, creare relazioni capaci di guardare lontano. Intorno a questa consapevolezza è nato l’impegno di 28 Fondazioni di origine bancaria – sette le piemontesi: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio Biella, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Bra e Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano  – a sostegno del diritto al cibo in Africa e, soprattutto, la scelta di una strada precisa per raggiungerlo: lavorare insieme a quanti già sono impegnati per lo stesso obiettivo. Realizzato fin dal principio con 6 ong e organizzazioni no profit, 1 centro di ricerca, 27 associazioni di migranti e 15 organizzazioni contadine in Burkina Faso, l’intervento delle Fondazioni di origine bancaria oggi raggiunge un altro fondamentale traguardo, inaugurando un’importante collaborazione con la Regione Piemonte, attivata attraverso lo strumento del matching fund, con cui le Fondazioni raddoppiano le risorse economiche messe a disposizione dall’Ente per la cooperazione decentrata. Un impegno comune, delle Fondazioni e della Regione, per il consolidamento di relazioni tra territori e tra persone del Nord e del Sud del Mondo capaci di creare spazi di confronto e dare vita a percorsi  duraturi di sviluppo sostenibile  in Italia e in Burkina Faso.”

«Il Burkina Faso svolge, per la sua posizione geografica, un ruolo chiave nel processo di stabilizzazione dell’area saheliana. Questo Bando si pone l’obiettivo di sostenere e finanziare progetti di cooperazione decentrata per promuovere il diritto al cibo e i sistemi territoriali di gestione agro-alimentare sostenibile per contribuire alla lotta alla povertà. Azioni che potranno migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali nonché favorire una nuova cultura dello sviluppo sostenibile e della cooperazione tra Nord e Sud del mondo. La popolazione del Burkina Faso ha voglia di democrazia, ma in questo periodo deve confrontarsi anche con il terrorismo che nella povertà e nel disagio trova spazi per radicarsi. Quello che chiedono gli abitanti del Burkina Faso è di non essere abbandonati da imprenditori, associazioni e soprattutto istituzioni che operano nella cooperazione internazionale» – ha dichiarato Monica Cerutti, Assessora alla Cooperazione Decentrata della Regione Piemonte.