Un mondo a colori

Sono 27 associazioni di migranti burkinabè distribuite sul territorio italiano coinvolte nel progetto Fondazioni for Africa. L’obiettivo è valorizzarne il contributo nello sviluppo del loro paese. L’associazione Ital Watinoma è una di queste e Ima Hado uno dei suoi fondatori. Musicista e griot Hado mette a disposizione talento e passione per accorciare le distanze tra il suo paese d’origine e il suo nuovo paese, l’Italia.  

Hado suona la Kora (una sorta di arpa tradizionale africana), il flauto, ogni tipo di percussioni tra cui le calebasse (zucche africane), il tamburo ad acqua, il doum-doum ba e naturalmente il djembé di cui è indiscusso maestro. Ha ereditato il suo talento dal padre, griot del re del villaggio, che ha accompagnato fin dalla prima infanzia. In Burkina Faso, alla fine degli anni ottanta, ha fondato nella capitale Ouagadougou un associazione culturale diventata un punto di riferimento e uno stimolo per molti giovani e un gruppo musicale. Oggi Hado vive in Italia, nel suo paese ci torna tre o quattro volte l’anno. A Villasanta, in provincia di Monza e Brianza, insieme ad altri connazionali e italiani ha fondato l’associazione Ital Watinoma che in morè, la lingua più diffusa nel paese,  significa “accoglienza”. Portano avanti interventi di sviluppo sostenibile usando l’arte, i saperi e la musica come leva per una crescita automa e responsabile.  “La nostra associazione – dice Hado – è un ponte tra italia e Burkina. Portare la cultura burkinabè in Italia è importante soprattutto per i bambini, per costruire un domani che sarà un domani di integrazione. Un domani di colore”.