Dalla soia un’alimentazione più equilibrata e un reddito per le famiglie nei villaggi rurali

Sono circa 400, di cui 126 donne, gli agricoltori che oggi coltivano la soia in 40 villaggi della Provincia del Ganzourgou del Plateau Central e nella Regione del Centro Ovest. Dal 2014 hanno messo a coltura 435 ettari di terreno e hanno prodotto 191 tonnellate di soia. L’87% della produzione oggi viene consumato sul mercato locale, garantendo alle famiglie, grazie alle proprietà nutritive della soia e al suo apporto proteico, un’alimentazione più equilibrata, sana e a costo sostenuto.

Dal 2015, inoltre, 60 donne gestiscono i 2 nuovi Centri di Trasformazione della Soia costruiti, equipaggiati e avviati nei villaggi di Donsin e Zorgho. Nell’arco di 1 anno, le donne hanno già trasformato 6008 kg di soia e messo in produzione quattro nuovi prodotti: soumbala in polvere e in polpette, farina e brochette di soia (spiedini). Il 92% della produzione dei 2 Centri oggi viene venduto sul mercato locale e dà alle donne e alle loro famiglie la possibilità di disporre di un reddito aggiuntivo.

60 donne gestiscono oggi 2 Centri di Trasformazione della Soia nei villaggi di Donsin e Zorgho.

Sono questi alcuni tra i principali risultati raggiunti da Fondazioni for Africa Burkina Faso per la filiera soia che, grazie all’impegno dell’ONG Lvia e dell’Unione dei Produttori ASK, da tre anni lavora per promuoverne la coltivazione, il consumo e la trasformazione.

Educazione nutrizionale, laboratori di cucina e nuovi prodotti per il mercato

Oltre alla messa a disposizione di 4.260 Kg di sementi certificate e di attrezzature per la produzione di compost, l’intervento ha lavorato su due fronti: da una parte sul trasferimento di competenze ai produttori e alle produttrici, attraverso la formazione su tecniche di coltivazione e corretta gestione dei terreni; dall’altra sulla sensibilizzazione della popolazione sull’importanza di una corretta alimentazione e sulle proprietà nutritive della soia (attraverso la diffusione di spot radio e l’organizzazione di 10 sessioni di teatro forum per 6.500 persone).

“In questi anni – racconta la nutrizionista LVIA Ella Compaore – abbiamo incontrato oltre 600 donne in 20 villaggi. Le abbiamo coinvolte in lezioni di educazione nutrizionale e in laboratori pratici per la preparazione di cibi nutrienti e salse a base di soia e organizzato giornate di degustazione aperte a tutta la comunità.

Uno sforzo importante è stato fatto per l’avvio dei due Centri di Trasformazione di Donsin e Zorgho, per dotarli di macchinari adeguati e per accompaganare le 60 donne sia nell’acquisizione delle tecniche di lavorazione e conservazione sia di gestione, amministrazione e marketing.

Il racconto di tutte le attività e i risultati dei primi anni sono raccolti e raccontati nella pubblicazione: La Terra. Le Persone. Il Futuro.