Noi donne nutriamo il Pianeta, 4 ottobre Terra Madre Giovani

“Il mio sogno? Che le donne impiegate in agricoltura possano godere degli stessi diritti degli uomini”. Lo dice Balkissa Lompo Thiombiano, una delle delle giovani donne della delegazione dal Burkina Faso che animerà i tavoli discussione del dibattito “Donne in Agricoltura”, organizzato da Oxfam, Fondazione ACRA-CCS, Fondazioni for Africa Burkina Faso e Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, domenica 4 ottobre, all’interno del programma di Terra Madre Giovani – We Feed The Planet. Insieme a lei  Mano Ouali, Clemence Ouedrago, Nadine Coulidiati, Rachelle Zoungrana e Pagnan Ilboudo.

“Sono nata a N’Gourma Fada – racconta Balkissa Lompo Thiombiano – una città che si trova 220 km a est del paese. Vengo da una famiglia poligama, siamo venti figli. Mio padre era agricoltore e io, fin da bambina, mi sono interessata al lavoro agricolo e in particolare mi premeva comprendere il ruolo delle donne e fare qualcosa per valorizzare il loro contributo.”

“Ho sempre ammirato – continua Balkissa – il coraggio e la forza delle donne che lavorano nei campi, un impegno che è un contributo fondamentale per il Paese, ma che la società non riconosce e che si somma al peso del lavoro domestico di tutti i giorni.”

“Dopo l’università ho lavorato con diverse ONG e partecipato a studi sul campo per la lotta contro la povertà delle donne rurali. I miei numerosi viaggi nei villaggi e il contatto quotidiano con le donne rurali mi hanno resa consapevole, sempre di più, della portata delle disuguaglianze tra uomini e donne in agricoltura, in termini di accesso alle risorse e di retribuzione del lavoro. Oggi proseguo questo mio impegno nella promozione e valorizzazione del lavoro delle donne nel mio paese con a ONG ACRA e  / BURKINA FASO e Fondazioni for Africa Burkina Faso.”

“Sono qui a Terra Madre Giovani perché il mio sogno è di vedere riconosciuti alle donne che lavorano in agricoltura i loro diritti e di vederle soddisfatte. Perché con il nostro lavoro nutriamo il Pianeta”.